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Analisi del logo Apple

Cosa comunica il logo Apple? Quali sono i suoi significati profondi?

Il primo logo della Apple era una sorta di stemma araldico.

Fu disegnato da Ron Wayne, nel 1975.

Rappresentava Newton sotto ad un albero, con una mela in mano. La scena illustra il momento dell'intuizione della legge di gravità universale, dove la mela è l'elemento scatenante. La celebre leggenda newtoniana vuole cheuna mela sia caduta sulla testa di Isaac Newton.

La mela in questo contesto diventa essa stessa simbolo di innovazione, rivoluzione (scientifica), lampo creativo.

Questo logo molto complesso, viene presto sostituito (1977) da quello disegnato da Rob Janov. Esso presenta i colori dell'arcobaleno in disordine. C'è una netta prevalenza dei colori caldi proprio al centro del logo, che aiutano l'occhio a soffermarsi proprio sul morso della mela.

Che sia un caso che proprio una mela cadesse in testa a Newton invece di una pera o di una pesca, ve lo lascio stabilire a voi lettori, precisando solamente che nei miti dell'Occidente un'altra mela ha profondi significati semantici, ed è quella del Paradiso terrestre.

Qui la mela è frutto del peccato, frutto del desiderio, e ancora una volta è simbolo di rivoluzione, ma in questo caso ha connotazioni negative, e per i cattolici è una involuzione. Diverso l'atteggiamento di laici e scienziati che vedono nella storia di Adamo ed Eva l'affermazione del metodo scientifico empirico sul dogma della Religione. Possiamo comunque dire che nel caso del Paradiso la mela ha il significato di libertà, di non conformismo, di individualità, di disobbedienza e quindi di di rottura con la tradizione.

Loghi Apple Computer

1984

Lo spot pubblicitario della Apple venne girato da Riddley Scott e ideato dall'agenzia americana Chiat Day.

Anch'esso veicola i significati di libertà, anticonformismo, individualità, contrapponendosi in questo modo all'identità di Ibm, rappresentata nel video dalle file di persone vestite in modo uguale, dagli ambienti dai colori monocromatici e dalle linee dritte e spigolose.

Qui sotto, lo story board dello spot pubblicitario della Apple "1984"

1984 storyboard


Qui sotto, il primo computer Macintosh, del 1984

1984 storyboard

Think different

Il logo della Apple è stato analizzato e comparato a quello della Ibm seguendo uno studio di Lèvy-Strauss sulle maschere degli indiani d'America. Il saggio, che vi consiglio di leggere, è del semiologo francese Jean-Marie Floch (Cfr. J.-M. Floch, La via dei logo. Il faccia a faccia dei logo Ibm e Apple, in FLOCH, J.-M., Identità visive. Costruire l'identità a partire dai segni, Franco Angeli, Milano 1997, pp. 60-96).

Lo studioso francese mette in relazioni i loghi della Ibm e della Apple trovando delle inversioni e delle simmetrie delle invarianti plastiche dei due loghi.

Così se Ibm presenta una struttura dalla configurazione complessa e dalla ripetizione di bande disgiunte, Apple si caratterizza per la semplicità e la non ripetizione.

Se i colori nel logo Ibm sono monocromatici e freddi, in Apple sono policromatici e caldi. Infine le forme del logo Ibm sono dritte mentre quelle della Apple sono curve.

Risulta così evidente il tentativo della "piccola" Apple di differenziarsi da Ibm a livello visivo, mentre per quanto riguarda il significato Ibm si fa portatore di "competenza", mentre Apple di "creatività".

Di fronte alla grandezza di Ibm, Apple era relativamente piccola, quindi diversa, e nell'America degli anni '70 l'idea di essere piccolo connotava anche significati come libertà e individualità.

In quegli anni si pubblicizzava in America il celebre maggiolino della Volkswagen, e il copy usato per la pubblicità di questa vettura era "Think small".

Il debito alla vettura tedesca è dichiarato dallo stesso Steve Jobs

«Steve Wozniak ed io abbiamo inventato Apple essenzialmente perché volevamo un computer personale. [...] Noi avevamo bisogno di una Volkswagen. La Volkswagen non è certo così veloce e confortevole come gli altri mezzi di locomozione, ma permette ai suoi proprietari di andare dove vogliono, quando vogliono, e con chi vogliono.» (citato in J.-S. Young, 1989)

Il nuovo logo della Apple ha abolito i colori e ha utilizzato delle sfumature e degli effetti di rilievo che ricordano molto la definizione delle icone nel sistema Mac OSX.

Think small

Il logo della Apple oggi

Ma che dire adesso, che il logo apple è rappresentato da una mela bianca o nera?
Perché sono stati tolti i colori?

Facevano troppo anni '70, a detta di Steve Jobs.

Ma c'è un'ulteriore considerazione. Con il rientro di Steve Jobs alla Apple, voluto dagli stessi azionisti, il fatturato della casa di Cupertino è notevolmente migliorato.

Sembra quasi che Apple non abbia più il bisogno così impellente di differenziarsi da Ibm (e da Microsoft) – cosa che comunque fa grazie al suo design impeccabile e un po' snob.

Quello che va sottolineato è che Apple non è più la piccola azienda di nicchia e sempre più rosicchia (morde?) quote di mercato ai suoi concorrenti. Basti pensare al solo fenomeno Ipod, che in Giappone ha venduto più della Sony (non è cosa da poco...).

In questo senso il logo Apple ha acquistato una sua autonomia. Non si pone più (o forse non solo) in contrapposizione alla grande Ibm, ma è diventata essa stessa grande. L'identità aziendale è uscita vittoriosa dal confronto e rappresenta sempre creatività, individualità, non conformismo.

Un'altra mela morsicata

A proposito di mele morsicate non posso non citare un caso famoso e alquanto triste di una mela morsicata, anche se non rientra propriamente con la storia del logo Apple.

La vicenda risale al 1954 e ha come protagonista uno dei più eminenti matematici del Novecento: Alan Turing.

Il matematico inglese è conosciuto per aver sostenuto nel 1936 la computabilità dei problemi attraverso una macchina algoritmica generale, e per aver decifrato durante la guerra i codici nemici.

Nel 1952 il matematico venne arrestato a Manchester per omosessualità e per evitare il carcere si sottopose alla sperimentazione, per un anno, con iniezioni di estrogeni che avrebbero dovuto mitigare la sua libido.

Il 7 giugno 1954 Alan Turing si toglie la vita addentando una mela dove aveva messo del cianuro.

E per finire... a proposito di mele...

Macintosh è una qualità di mele della California.

La prima famiglia di computer della Apple Inc si chiamava Macintosh. Commercializzati a partire dal 1984 sono stati i primi computer con interfaccia grafica e mouse di serie - utilizzando il concetto di scrivania virtuale, su interfaccia WIMP (Windows, Icons, Mouse, Pointer).




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